venerdì 9 novembre 2012

Armi e Bagagli.

1) Ragionare su un bagaglio intelligente. Sul maglione che fa 3 usi diversi. Sullo stivale capace di trasformare il look. Perchè con 8 kg. di bagaglio non c'è molta scelta. Anzi la scelta c'è. Rimanere giù dall'aereo. 2) Partire. Per il nord, verso la Germania. Birra e stinco. Patate e salsicce. Cose leggere insomma. Che la dieta si inizia il lunedì dopo. 3) Godersi questo Novembre che sembra Marzo. Perchè se tanto mi dà tanto a Dicembre saremo sotto una coltre di neve alta così. Per la gioia delle mie scarpe. 4) Bon Jovi. Sempre e comunque. L'uomo che, a nascere 20 anni prima, avrei sposato. O quantomeno avrei cercato di sposare. Che rimane sempre bello. Anche se in versione 80's per me era il massimo #nostalgiacanaglia. 5)L'ispirazione di un tailleur nero. Rigoroso e maschile. Dalla linea sagomata. Obbligato da un occasione di lavoro ma così chic che sicuramente avrà altre occasioni di utilizzo.
 
Buon fine settimana.
 





 
 
 
 
 


 

lunedì 5 novembre 2012

Live Laugh Love





Siate ambigue. Perchè le persone con troppe certezze nella vita a me non l'hanno mai raccontata giusta.
Siate polemiche se le cose non sono come Voi le vedete. Perchè ricordate che i cambiamenti iniziano da qui. E pazienza se il mondo non cambia. L'importante è cambiare il proprio di mondo.
Siate vanitose, frivole e capricciose. Perchè val la pena essere donne anche solo per questo.
Siate testa sempre. E cuore solo con chi quel cuore se lo merita.
Siate sincere con Voi stesse  e non copritevi mai gli occhi per non vedere solo per paura di soffrire. Perchè nel 2012 la storia del telefonino che non ha campo è piuttosto ridicola.
Siate selettive sempre: nel lavoro, con gli uomini, nelle amicizie e al supermercato.
Siate coraggiose nel crederci ancora una volta che Lui sia quello giusto. Perchè una batosta non può pregiudicare tutto quello che di bello la vita ha da offrirVi.


Siate Voi stesse sempre. Anche quando sembra sconveniente esserlo.
Perchè nel bene o nel male siete irripetibili.
E a me questo piace un sacco.

mercoledì 31 ottobre 2012

Random.

Adoro la vaniglia. L'adoro nei profumi. L'adoro quando si sprigiona dalla crema che fa mia nonna, mista all'odore di limone o di arance.
Adoro i plaid a quadri scozzesi ai piedi del divano.
Adoro la zucca al forno, da togliere dalla buccia quando è ancora calda e da mangiare così. Col pane.
Adoro il pensiero di quattro giorni di assoluto relax. Da dedicare alle cose a cui solitamente, per pigrizia, non dedico le giuste attenzioni.
Adoro vedere le foglie gialle e le foglie rosse sugli alberi nelle giornate di sole, quando l'aria è fredda e il cielo è terso.
Adoro rispolverare dall'armadio i miei cappotti che sono poi l'unica ragione che non mi fa detestare totalmente il freddo.
Adoro i thè bollenti delle cinque di pomeriggio zuccherati col miele di eucalipto, le tisane fumanti prima di andare a dormire e le cioccolate in tazza...sempre.

A Voi tutti, un buon fine settimana.



 
 

 
 
 


 
 


lunedì 29 ottobre 2012

Bordeaux.

Ecco ci siamo. Siamo alle solite. Fissa del momento: il bordeaux.
Ovunque. Selle unghie, sui vestiti, sulle borse, sulle scarpe...
Sugli occhi, sulle labbra e, potendoselo permettere, sui capelli.
Tremendamente rock #comepiaceame.
Ma anche così vagamente retrò...
Buon lunedì.






venerdì 26 ottobre 2012

My hooneyFood



 
 
 
 
Tentativo riuscito. Esperimento felice. Risultato certo.
Che se ce l'ho fatta io in neanche un'ora ce la fa chiunque.
 
Un pomeriggio di ottobre. Io e la cucina. Una torta al cioccolato che, ridi e scherza, non è sopravvissuta 24 ore. Perchè, come dice mia nonna, quando le cose sono buone non rimangono li.
 
Ecco il necessario e la procedura che rasenta il ridicolo (ed è per questo che il risultato è sicuro):
 
- 2 etti di cioccolato fondente
- 1 etto di burro
- 1 etto di zucchero
- 3 cucchiai di farina
- 3 uova
 
1. Mettete a bagnomaria cioccolato e burro. Una volta sciolti aggiungete lo zucchero e la farina.
2. Aggiungete un tuorlo alla volta mescolando. E tenetevi gli albumi in una bella ciotola a sponde alte
3. Con un frullino montate gli albumi e incorporatevi la crema al cioccolato.
4. Imburrate una teglia, versatevi il composto e cuocete 23/30 minuti a 160°
 
La fase successiva è decidere dove pucciarla.
E qui la scelta è Vostra.
Posso solo dirVi che con un thè bollente alle cinque del pomeriggio la giornata migliora. Indipendentemente da.

mercoledì 17 ottobre 2012

Priorità autunnali.

1) Fare il cambio dell'armadio. Ormai non ho più scuse. Ormai mi devo rassegnare che l'estate è definitivamente finita e devo decidermi una volta per tutte a tirare fuori i maglioni dalla naftalina. Una violenza. 2) Sperimentare dolci in cucina : ho in mente la torta di mele e dei biscotti al cioccolato. Tutto da inzuppare nel caffelatte tiepido. O in un the bollente viste le temperature di ieri.3) Comprare un paio di jeans bordeaux. Che è il colore dell'inverno. Ma che per me è il colore della vita da sempre. #sapevatelo 4) Cedere, cedere, inesorabilmente cedere: agli stivali stra borchiati di ASH. Che sono la mia malattia da n. 2 (due) stagioni e si accingono a diventarlo anche per la terza. A meno che non ceda. O che qualcuno me li regali (se volete anticiparmi il regalo di Natale, ndr).
5) Concedermi e regalarmi un rilassante week-end in collina, tutto funghi e vino. E polenta, ovvio.




 
 

 

 


 






 

martedì 25 settembre 2012

Blue jeans, white shirt...

Quando la voglia di partire è più grande di quella di restare.
Quando hai ancora un sogno da realizzare.
Quando senti che infondo la paura non ti spaventa più. Quando capisci che infondo infondo, tu la paura mai l'hai avuta.
Quando il coraggio non ti sembra più così difficile da cercare.
Quando si materializza l'istinto di chiudere la tua vita in una valigia. E l'idea dei vestiti sgualciti dai chilometri non ti sfiora.
Quando capisci che per certe persone "questo posto qua" corrisponde alla loro dimensione di vita ma non alla tua.
Quando l'idea di lasciare quello che hai non ti pesa poi così tanto.
Quando cominci ad ascoltare il punk. Perchè loro sì che ce l'avevano col mondo per davvero.

Ecco. Qullo è il punto del non ritorno. Chiamiamolo punto zero.
Quella è la linea di confine. Tra presente e futuro. Tra quello che sei e l'idea di quello che vorresti essere. Tra la realtà e i tuoi sogni. Tra piacere agli altri e piacerti, finalmente.







 

lunedì 3 settembre 2012

Rosmarino e Bacche di Ginepro.


L'aria era calda e intrisa di umidità. Si avvertiva un calore  soffocante e il sole quasi sul mezzogiorno  rifletteva sul mare rendendo l'acqua accecante...che gli occhi facevano quasi fatica ad abituarsi a così tanta luce.
La cosa che più mi aveva colpito, nel giungere alla spiaggia, era stato l'odore della pineta...quell'odore di bacche di ginepro misto al rosmarino che vorrei poter mettere in una boccetta per annusarlo a Novembre nella nebbia della città. Per ricordarmi che si, l'estate tornerà.




giovedì 23 agosto 2012

23 Agosto - Ore 16.42

Di ritorno. A dir la verità già da qualche giorno. A dir la verità sempre troppo presto.
Mi sto crogiolando nell'ultima settimana di ferie...con la curiosa speranza che il tempo si fermi.

E mi dedico per l'appunto alle cose noiose...proprio perchè spero che annoiandomi le giornate passino più lentamente...

Le ultime giornate di agosto hanno per me sempre un nonsochè di nostalgico e lento...quando le giornate tornano ad accorciarsi...quando vedi l'uva al supermercato...quando le riviste ti propongono i cappotti per l'inverno, gli smalti scuri e gli stivali...

In attesa della frizzante aria settembrina e che questa afa tremenda che incombe sulla pianura finisca, mi ritrovo a trascorrere le giornate all'insegna del relax e delle letture estive che spaziano dai libri alle mie amate riviste frivole..e sinceramente credo che siano  vacanze anche queste. Avere il tempo da dedicare alle cose che ci piace fare e "goderselo" questo tempo è un privilegio per poche persone, ormai. Aggiungo ahimè.

Se ne va anche questa (strana) estate 2012 che come tutte le estati ci ha messo troppo ad arrivare e ha fatto troppo presto ad andarsene.
D'altronde l'estate (come le sospirate vacanze e in generale le cose belle) hanno il loro fascino anche perchè durano poco, perchè si sa che finiranno.
Ma è dolce lasciarsi cullare dall'idea che con un pò di attesa prima o poi torneranno.

Vi bacio.

Eleonora

martedì 31 luglio 2012

Comparo ergo sum.





Posso accettare tutto: che mi si dica che son strana. Che mi si dica che cucino male. Che sono lunatica e irrascibile. Che non so stirare e che dormo troppo.

Ma che un libro di Dirtto Pubblico Comparato mi venga a spiegare cos'è l'amore no non l'accetto.
No e poi no.
Studio Giurisprudenza apposta, per girare lontano da certi discorsi. Se no facevo Filosofia o Lettere.
O Psicologia.
Da quando i giuristi si sono immolati alla causa? Non erano freddi ripetitori di codici? Non erano quelli che "imparano a memoria le leggi"?
Al diavolo.
Faccio Giurisprudenza Io.

Con il fare di chi si avvicina a una pietanza che fa schifo all'odore, ho proseguito scettica nella lettura. Tanto  anche i capitoli finiscono prima o poi.

Che tutto è classificabile lo so. Che la classificazione sia necessaria per comparare idem. Lo so.
Che l'amore sfugga a qualsivoglia classificazione mi mancava.
L'amore non è classificabile, non è paragonabile nè comparabile. Amen.
Alt. Che mi dite allora delle continue comparazioni tra vecchi e nuovi amori? tra storie passate e storie presenti? tra storie presenti e storie future e immaginarie?

Ed è li che ho capito come cominciano i disastri. Quando si è vittima dei propri schemi mentali e delle nostre classificazioni. Del nostro idealizzare un futuro che non c'è scordando che la realtà è ben diversa. Quando ci dimentichiamo di vivere il presente.
Quando siamo vittime degli amori che esistono solo nella nostra testa (leggi schema) e ci copriamo gli occhi per non vedere... perchè farebbe troppo male...
Quando siamo talmente bravi a mentire a noi stessi che ci autoconvinciamo che così va bene.
Quando contnuiamo a classificare gli amori.
E i giuristi. Che forse non sono poi sempre freddi codificatori.



giovedì 26 luglio 2012

Linee parallele.



Ci sono quelle che sole mai. Che fidanzate sempre.
Quelle che mangiano la pizza con le posate e la birra la versano nel bicchiere.
Quelle che non mischiano il rosso e il fucsia, il blu col giallo, le righe con i pois.
Quelle che al ristorante mangiano un insaltona.
Quelle che ti guardano borsa, scarpe, vestito e poi ti salutano. Se ti salutano.
Quelle che diventano l'ombra/brutta copia del fidanzato. Di turno, s'intende.
Quelle che ne assumono pure gli hobby, i modi di dire, le abitudini e i difetti.
Quelle che ti raccontano che hanno un lavoro bellisssimo, progetti favolosi, vacanze straordinarie, un fidanzato adorabile e uno stipendio esorbitante.
Quelle che predicano bene, e razzolano male.
Quelle che ragionano per griffe/marca/modello/status symbol.

E poi ci son loro.
Quelle che cantano in macchina. E ballano pure.
Quelle che preferiscono le osterie ai ristoranti. E il vino allo Champagne.
Quelle che si fanno le trecce, si mettono le espadrillas e ci escono pure alla sera. Pensa te.
Quelle che credono che l'amore sia più unico che raro.
Quelle che credono che l'amicizia sia un valore da coltivare e non da usare all'occorrenza.
Quelle che diffidano sempre e comunque da chi cambia amore/amicizie/giro/compagnia  nel giro di una settimana.
Quelle che si innondano di profumo alla vaniglia e si riempiono di braccialetti colorati di corda.
Quelle che sanno spiegarti l'amore o provano almeno a strappartelo fuori
e quelle che mancano sanno mancare e fare più male
...

mercoledì 25 luglio 2012

M.O.T.D. (mood of the day).



Perchè quando il mercoledì mattina in ufficio guardi solo siti di vacanze last minute e foto di bikini da comprare in saldo...la conclusione è solo una: URGONO FERIE.
A meno di 15 giorni dalle sospirate ferie, senza ancora nessuna meta precisa (nè prenotazione) con la testa sono già là: a prendere il sole in spiaggia, a leggere riviste, a spalmarmi di crema al cocco.

3 settimane e un itinerario da definire.
E una compagnia da definire.
Non escludo qualche giorno da sola...nella casa dei miei. All'insegna del relax più totale. Dell'ozio totale. Tutti gli anni lo faccio...ormai è un rito.
Per il resto penso di essere in balia degli eventi e delle sensazioni.
Perchè quest'anno le ferie le voglio improvvisare.